venerdì 28 settembre 2012
Pdl e Pd vogliono il Monti bis? Chiarire subito
Mario Monti, l'uomo della Goldman e della Trilateral, vola a New York, incontra Soros e, casualmente, decide di offrire la propria disponibilità per guidare ancora il governo italiano. Senza elezioni, per non sprecar soldi e non far perdere tempo prezioso agli italiani che devono lavorare e non possono affaticarsi in inutili pensieri sulla politica. I mercati, ossia gli speculatori, vogliono il professore, perché esegue i loro ordini e porta avanti la strategia di distruzione dell'Italia, per avere aziende da acquistare a basso costo e masse di lavoratori disperati e da sfruttare. Ma se i mercati hanno i loro interessi, i politici dovrebbero avere interessi diversi. E non basta la sfumata irritazione di Bersani o il silenzio di Berlusconi. Lasciamo perdere il politico di servizio, Casini, sempre agli ordini dei mercati esteri. Ma il Cav, che tuona contro l'euro e contro le tasse, contro la Germania e contro la Francia, dovrebbe avere il coraggio di trarre le conseguenze. Se la politica di questo governo è disastrosa, e lo è, abbia il coraggio di togliere l'appoggio. Ora, non a primavera. E se ne freghi di gente come Frattini, uno dei responsabili del disastro. Idem per Bersani. Non si fermi a smacchiare i leopardi, provi a fare qualcosa di sinistra. Tolga la fiducia al governo della macelleria sociale. Se no, entrambi, non potranno presentarsi a chiedere voti. Chiariscano subito se esiste una prospettiva del Monti bis, se appoggerebbero un altro governo tecnico. E se taceranno, si spera che dai loro partiti escano, SUBITO, tutti coloro che non sono d'accordo e provino a costruire qualcosa di nuovo
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