martedì 23 dicembre 2014

La fantasia degli opposti estremismi

La fantasia al potere? Magari! Il potere, in Italia, e' totalmente privo di fantasia. Così, di fronte alla sacrosanta rabbia montante di un popolo sempre più povero e senza speranze, il potere non trova nulla di più fantasioso del solito ricorso agli opposti estremismi. D'altronde i giovani e gli adulti di oggi non hanno attraversato gli Anni 70, dunque si può riproporre il medesimo giochino spacciandolo per nuovo. Si prende un gruppetto di rivoluzionari da tastiera, si intercettano telefonate deliranti per più di un anno (tanto paghiamo noi) e poi, con un blitz, se ne arrestano 14 prima che marciassero su Roma guidati da un signore di 93 anni, che cammina con le stampelle. Pericolosissimi, certo. Perché, in 14, erano pronti a sovvertire l'Italia. Con attentati al presidente della Repubblica, a ministri, a Equitalia. Boom! Per contraltare non mancano gli attentati rossi ai treni, per provocare ritardi. Oddio, per i ritardi delle Ferrovie bastavano gli attuali dirigenti, ma la rivoluzione non conosce i pendolari. Persino nella scelta delle sigle la fantasia non abbonda. Per i "neri" e' stata ideata una "Avanguardia ordinovista". Nientepopodimeno.. Mancava solo un riferimento a Europa Civiltà o a Jeune Europe e c'erano tutti. Ma c'era anche un documento con una nuova costituzione. Oddio, sarebbe bastato riprendere la Carta del Carnaro, renderla più attuale eliminando i termini difficili ed utilizzano solo le 400 parole che capiscono gli italiani, e si faceva bella figura. L'importante è dare l'idea del pericolo mortale per la nazione. La necessità di affidarsi al burattino ed ai suoi padroni. Purtroppo anche questa volta l'Italia abboccherà.

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