lunedì 20 luglio 2015
Marino, Crocetta, Gabrielli e gli insulti ai sudditi
La presunta telefonata tra il delirante Crocetta ed il suo medico e' davvero fondamentale per portare alle dimissioni il disastroso presidente regionale siciliano? Assolutamente no. Anzi, le discussioni su una telefonata misteriosa servono solo a creare una cortina fumogena sul suo mal operato. Molto più grave, ma lo si dimentica in nome del politicamente corretto, e' l'aver scaricato sui conti pubblici i costi per lo sbiancamento anale. Ed ancora più grave la telefonata, registrata e pubblicata, tra il medico e Crocetta nel corso della quale il medico parla di politica sanitaria ed il presidente regionale si interessa solo di quanto tempo occorra per farsi togliere i punti dopo l'operazione di lifting anale. Fantastico. Perché mai uno così dovrebbe guidare una Regione quando l'unico suo pensiero e' rivolto al suo fondamentale posteriore? E Marino? Importa davvero se sia o non sia coinvolto in mafia capitale quando tutto il suo operato come sindaco e' fallimentare? Marino che, da sindaco, insulta un'anziana signora solo perché non si entusiasma all'arrivo degli invasori? Può, un sindaco, insultare impunemente un cittadino, soprattutto se indifeso, e continuare a guidare la città? Sindaco di tutti o solo delle cooperative che speculano sugli invasori? E Gabrielli? In teoria, ma solo in teoria, in quanto prefetto dovrebbe rappresentare lo Stato, non un partito. Ma lui, in attesa di una carriera politica nel Pd, si schiera contro i sudditi dello Stato, scatena la frustrazione di chi indossa la divisa perché non ha trovato un altro lavoro e scaglia i frustrati contro donne e anziani. Colpevoli di non voler essere paria a casa propria per favorire gli invasori. E anche Gabrielli, come Marino, insulta chi non accetta le imposizioni del governo. Sudditi siete e dovete stare zitti. Ma dov'è la loro forza? La loro garanzia di conservazione del potere? Nel sostegno di media asserviti, schierati, indegni e spesso ignoranti. Quei media che prima si inventano un'era glaciale che distruggerà il Pianeta e poi si inventano anche la primogenitura di Hitler nella creazione del saluto romano (non è un caso che il giornalista responsabile delle due bufale sia lo stesso). Quei media che criminalizzano gli italiani di periferia che non vogliono gli invasori e poi glissano senza decenza sugli stupri commessi dagli invasori. Ma possono farlo senza problemi, grazie alle destre incapaci che hanno regalato la Rai alla gestione di ogni sinistra; che hanno regalato le reti Mediaset alla stessa gestione per tutelare gli affari di Berlu; che hanno costantemente evitato di investire su una informazione alternativa perché i soldi servivano per le attività immobiliari, da Montecarlo al Midi oltre che in Italia. Agenzie di stampa, radio, tv, quotidiani, settimanali: le assenze si pagano. Ora pare che Marcello Veneziani voglia provare a creare un'alternativa partendo dai blog, dai social, dal web. Dal piano di investimenti si capirà la serietà e la percorribilità del progetto
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tristemente tutto vero.
RispondiEliminanon ci sono grandi prospettive..
RispondiEliminaQueste pagine esprimono con chiarezza i miei pensieri, ma anche le opinioni di tante persone che conosco. Posso immaginare che sia così per moltissimi altri lettori. Siamo in tanti a condividere lo schifo per questo putridume: mettiamoci insieme, lei potrebbe guidare un movimento che metta fine alle licenze fatte passare per libertà, alle cialtronerie propinate come cultura, alla tirannia becera che viene mistificata come democrazia.
RispondiEliminala ringrazio per la stima. ma un movimento richiede risorse, anche economiche, che io non ho.. purtroppo..
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