giovedì 24 settembre 2015
Il bugiardissimo sfida i talk show. E li massacra
Il bugiardissimo gongola grazie all'Auditel. I dati di ascolto dei principali talk show politici sono infatti in picchiata. E meno gente si i forma, meno polemiche deve affrontare il governo. Meglio, per la banda del bugiardissimo, che il pubblico segua il calcio o la milionesima replica di Rambo. L'importante è non sapere e non pensare. Ma di fronte all'attacco renziano contro i talk show, i conduttori sono insorti. Sostenendo che è la politica ad annoiare, non i loro programmi e tanto meno la loro conduzione. Peccato che questo sia esattamente l'obiettivo del bugiardissimo: rendere noiosa la politica affinché nessuno se ne occupi. Così il premier potrà continuare ad imperversare tra tagli, menzogne e fotografie con l'entusiasta di turno. E' così, giustamente, sicuro di se' e dell'incapacità degli avversari, da aver deciso di intervenire anche le settore delle tv locali. Basta con le emittenti che propongono soltanto televendite di pentole e gioielli farlocchi, film di 50 anni fa e vendite di articoli per la soddisfazione sessuale. Anche le tv locali dovranno ricominciare a produrre contenuti. D'altronde erano nate per quello, non per vendere materassi. Una sfida non da poco, quella del bugiardissimo. Convinto, evidentemente, che i suoi avversari non siano in grado di produrre alcun j di alternativo che sia anche interessante. Come succede, in effetti, nei principali talk show. I conduttori continuano ad invitare i "personaggetti" che hanno stufato, che si sono trasformati in macchiette, in caricature di politici. Non hanno nulla da dire ma lo strillano ugualmente. "Forse dovremmo uscire di più tralasciando gente", ipotizza uno dei più noti conduttori. Una grande scoperta. Nel frattempo incassano il 2-3% degli spettatori. Con una compagnia di giro che è sempre la medesima e che dice sempre le stesse cose, ma ad ore diverse e su canali diversi. Si può sperare in qualcosa di meglio? Difficile. I personaggetti della compagnia sono questi, la preparazione e' scarsa, la qualità modesta. Ed il bugiardissimo si gode la distruzione delle opinioni politiche della massa di pecore italiane.
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