giovedì 1 ottobre 2015
Merkel in crisi, tra Volkswagen e Baviera
Piove sul bagnato. In Italia? No, qui anche quando diluvia, il bugiardissimo ed i suoi sgherri della dis informazione assicurano che splende il sole. E' in Germania che piove, anzi grandina, sulla Merkel e le sue idiozie. Grazie anche ad una classe dirigente privata che ha dimostrato la medesima cialtroneria di quella di altri Paesi, a partire dall'Italia tanto vituperata. Prima hanno provveduto i banchieri tedeschi, truccando (con la complicità delle agenzie di rating americane) i dati della Grecia. Ma i media di servizio tedeschi, e non solo tedeschi, hanno nascosto tutto. Poi ha provveduto la Merkel a mettere a rischio la sopravvivenza dell'Unione europea con le criminali politiche economiche imposte ad Atene. La cancelliera e' andata avanti nella distruzione dell'Europa con la sua demenziale politica sull'immigrazione. Creando casini e disastri in tutti i Paesi dell'Est, favorendo ondate di invasori sempre più frequenti. E infine è arrivata la vicenda Volkswagen, che magari non è neppure limitata alla Volkswagen ma che evidenzia come il profitto sia l'unica regola valida anche in Germania. Basta? No, non basta. Perché adesso cominciano i problemi di politica interna. La cancelliera ha scaricato il problema degli invasori innanzi tutto sulla Baviera. Dove regna la Csu, storica alleata della Cdu della Merkel. Ora, però, i bavaresi si sono accorti che gli invasori sono troppi, sono ingestibili. E protestano, ironizzano, polemizzano. Mentre scoppiano incidenti nei centri di accoglienza, con feriti tra gli invasori e pure tra i poliziotti. In tutta la Germania stanno crescendo i consensi ai movimenti che si oppongono alla demenziale politica della Merkel e la Baviera sta pensando di introdurre, senza il permesso di Berlino, regole per respingere gli invasori. Ne è passato del tempo da quando Merkel e quell'altro genio di Sarkozy ridacchiavano sull'Italia.
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