giovedì 26 novembre 2015
Anche in Italia turismo in calo per il terrorismo
Servizi giornalistici a raffica per spiegare che Bruxelles e' una città morta e che Parigi e' quasi alla fame per mancanza di turisti. Effetto, inevitabile, degli attacchi dei terroristi che - ha spiegato questa mattina una giornalista del Tg 5, "sparavano addirittura ad altezza d'uomo". Certo, sarebbe bello che i terroristi sparassero in aria e magari a salve, ma diventerebbe difficile creare il panico. Perché è questo il loro obiettivo. Hanno distrutto, con 3 attentati, il turismo in Tunisia, hanno fatto altrettanto in Egitto mentre ora lo scontro tra Ankara e Mosca penalizzerà il turismo in Turchia. Dunque grande festa a Roma dove, senza far nulla, il governo si aspettava grandi soddisfazioni dal turismo in formato Giubileo. E invece stanno arrivando le delusioni. Le prenotazioni non sono all'altezza delle aspettative. E i dis informatori spiegano che la colpa e' dei francesi perché i pellegrini non vogliono passare per gli aeroporti transalpini. Come se non esistessero alternative per raggiungere Roma senza far scalo a Parigi. La realtà e' che non bastano i tag anti terroristi del bugiardissimo per rassicurare i pellegrini ed i normali turisti. Non bastano i sorrisi ebeti di Alfano. Perché l'invasione incontrollata di clandestini,profughi e finti profughi e' sotto gli occhi di tutti. E non rassicura nessuno. Tanto meno gli italiani, alle prese con rapine e aggressioni sempre più frequenti. E con deliranti sentenze che rimettono in libertà i criminali prima ancora che finiscano in carcere. Quando poi si aggiungono i servizi sulle auto della polizia e dei carabinieri, mal funzionanti quando riescono a partire, sulle armi antiquate e sui giubbotti anti proiettile inutili, la tranquillità diventa un optional. Di sicuro non il modo migliore per incentivare il turismo. Perché è vero che l'attentato terroristico e' una eventualità molto remota, ma le aggressioni, gli scippi, le rapine sono una costante. Come le sentenze ignobili a tutela dei criminali. Meglio stare a casa, allora. Aspettando le aggressioni e le rapine di Equitalia. Che Bel Paese.
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