lunedì 23 novembre 2015
Putin bombarda i terroristi, il bugiardissimo li tagga..
Rinunciare alla Libertà in cambio della Sicurezza? Si potrebbe scegliere la strada della rinuncia oppure quella del coraggio, se solo ci fosse la possibilità di scegliere. Se solo venisse richiesto, ai sudditi, di decidere. Invece no. A decidere sono gli stessi cialtroni che hanno determinato la situazione di pericolo. Per incapacità o per calcolo? I complottisti sono convinti che tutto risponda ad un piano preciso. E magari hanno ragione. Poi, però, si guardano i visi del fratello stupido di Marino, in Francia, o del prode Alfano in Italia. E qualche dubbio sulla loro capacità di individuare strategie sorge spontaneo. In ogni caso la scelta di lorsignori e' stata quella di limitare la libertà, la nostra, in cambio di una sicurezza che continua a mancare. Eppure il bugiardissimo ha giurato che lui tagghera' i terroristi. Non c'è dubbio che una minaccia di questo tipo spaventerà a morte Isis e accoliti vari. Un modello di antiterrorismo che tutto il mondo ci invidia. Basta con quelle buffonate alla Putin che bombarda i tagliagole e ne ammazza a centinaia. E che sarà mai, signori miei? Il bugiardissimo i terroristi li tagga. Countach! Pare che il Califfo in persona sia pronto ad arrendersi a Putin piuttosto di finire in un post del bugiardissimo. O, addirittura, in un Twit. Mille volte meglio Guantanamo, piuttosto di un tag del bugiardissimo. Intanto, nell'attesa del tag risolutivo, si blindano tutti e tutto. In Belgio si chiudono le scuole, si cancellano spettacoli e partite di calcio, si oscura FB. In Francia il fratello stupido di Marino vieta ogni manifestazione. Mica male, come idea, in vista del voto di dicembre che avrebbe potuto massacrarlo. Vietiamo all'opposizione di informare e protestare. E le frontiere? Controlli rigorosi per tutti gli Europei che arrivano da Paesi extra Ue, Svizzera compresa. Ma gli invasori che sono stati lasciati liberi di attraversare l'Europa a decine di migliaia? Beh, loro vanno dove vogliono. Tanto, se nella folla ci fossero anche i terroristi, i rischi non ci sarebbero: di fronte alla minaccia di essere taggati dal bugiardissimo, tornerebbero immediatamente a farsi bombardare da Putin.
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