lunedì 5 febbraio 2018
600mila stranieri da rimpatriare: nuova promessa elettorale
Berlu ed i suoi moderati scoprono che gli italiani non ne possono più dell’invasione senza controllo imposta dagli speculatori con il sostegno di una sinistra dei banchieri e lontana dal popolo. In realtà se ne sono accorti persino nel Pd che, dopo le vicende di Macerata, hanno capito che era meglio non speculare sulla sparatoria. Per fortuna del centro destra non se ne sono accorti a LeU di Grasso e Boldrine, coerentemente schierati dalla parte dei migranti contro gli italiani poveri. Ma una volta che è chiaro il sentimento popolare, non è per nulla chiaro come rimediare alla situazione in presenza di questa magistratura che non si accorge degli effetti disastrosi di scelte di lassismo assoluto. Gli spacciatori stranieri, anche quelli fermati più volte nella stessa settimana, tornano immediatamente in libertà ed a spacciare. Si decidono arresti domiciliari per chi non ha domicilio, si ignorano - in nome di una presunta diversità culturale- i casi di sfruttamento di bambini per furti o per accattonaggio. E a questo si aggiungono i vantaggi, per le nuove risorse boldriniane, nelle liste per gli asili o per l’assegnazione di case popolari. Non sarà facile cambiare la situazione, in presenza di questa magistratura e di queste leggi. Berlu punta sui proclami, credibili come quelli sulle dentiere gratis per tutti. Restituiamo al mittente 600mila migranti che non hanno il diritto di restare in Italia. Sarebbero molti di più, ma ci si può accontentare. Si può facilmente immaginare l’espressione dei capi di governo dei vari Paesi interessati. La Tunisia sta già preparando manifestazioni di festa per accogliere le legioni di criminali usciti dalle carceri tunisine e subito trasferiti in Italia. E la Nigeria sarà felice di ricevere spacciatori e magnaccia che aveva spedito in Italia. Però in campagna elettorale basta la promessa per tranquillizzare chi non ne può più di spacciatori sotto casa, di furti negli appartamenti, di ubriachi che si accoltellano per strada nella totale indifferenza della magistratura e dei media di servizio. C’è anche un grave problema di incapacità italiana di incidere sulla scena internazionale. Difficile pensare di contare qualcosa in Africa con un ministro degli esteri come Alfano, con un presidente del consiglio come il bugiardissimo prima e come Gentiloni dopo. Questo è l’unico aspetto di credibilità di Berlu. E non è poco.
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