martedì 20 febbraio 2018

Embraco perfettamente in linea con il Pd

Avete voluto le multinazionali? E allora beccatevi l’Embraco che prima incassa i vantaggi e poi scarica i lavoratori per andare a sfruttare gli operai slovacchi. Ce lo chiede la Borsa, hanno spiegato i vertici degli affamatori del popolo. E il ministro Calenda ha dovuto arrabbiarsi perché è in campagna elettorale e deve far finta di occuparsi dei lavoratori. Peccato che la scelta della multinazionale sia perfettamente in linea con la politica della precarietà portata avanti da questo governo. Peccato che Emma Bonino, alleata del Pd, sia altrettanto feroce nei confronti dei lavoratori in nome del mercato, della flessibilità, della globalizzazione. Hanno accantonato, come roba vecchia,  la parte della Costituzione relativa alla responsabilità sociale dell’impresa. E a farlo non è stata l’Embraco. Ma ora il Pd ha trovato il capro espiatorio come se gli anni di Monti, Letta, bugiardissimo e Gentiloni non fossero stati caratterizzati dai medesimi comportamenti. Gli esodati della Fornero erano un sacrificio umano sull’altare della globalizzazione, del Ce lo chiede l’Europa. Il boom di contratti a tempo determinato va nella medesima direzione. Dobbiamo essere competitivi, Ce lo chiedono i mercati. E in nome della competitività non investiamo, troppo costoso e faticoso, ma tagliamo salari e diritti. Se i giovani italiani vogliono diritti e retribuzioni che consentano di crearsi una famiglia, che emigrino in quei Paesi dove il merito è riconosciuto, dove la qualità è ricompensata. Noi, che siamo tanto furbi, importiamo schiavi così riusciremo ad essere competitivi con la Slovacchia. Tanto le elezioni arrivano il 4 marzo e dal 5 la finta solidarietà nei confronti dei lavoratori potrà essere messa da parte. Come saranno messe da parte le dentiere gratis per tutti, i veterinari a carico dello Stato, la sicurezza e le espulsioni. Avanti con gli sbarchi, Ce li chiede la società civile che preferisce gli schiavi perché tanto la delinquenza coinvolge i quartieri popolari. Ed una guerra tra poveri diverte tanto gli oligarchi annoiati e le loro signore impegnate in fondamentali conversazioni da salotto.

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