lunedì 1 agosto 2016

La Stampa ricomincia ad attaccare la Russia

Il giornalismo super partes e' una invenzione di chi prova a nascondere la propria faziosità. Però esistono limiti all'indecenza  o, almeno, dovrebbero esistere. Limiti ignorati sistematicamente da La Stampa, non a caso nota come La Busiarda, soprattutto quando il giornale Elkann-De Benedetti deve occuparsi di Russia. Ed è sufficiente leggere la firma della giornalista per aspettarsi ogni volta qualcosa di peggio. Anna Zafesova, sotto questo aspetto, e' una garanzia. Era stata lei a sostenere che Putin aveva turbe psichiche perché si lavava spesso e pretendeva di dormire con lenzuola pulite. C'è da preoccuparsi per chi è costretto a condividere gli spazi con la giornalista, ma sono problemi loro. Questa volta, invece, la Busiarda si lancia nel l'analisi dei pessimi rapporti tra Putin e la Clinton. Inutile dire per chi tifi il quotidiano. Ma la giornalista si supera anche questa volta, accusando Putin di avere cancellato le riforme di Eltsin. Ossia le riforme imposte da Washington ad un vecchio ubriacone per distruggere la Russia trasformandola in una provincia americana. Il tifo, ovviamente, è legittimo e chi legge la Busiarda sa benissimo che non troverà analisi imparziali. Però il senso del ridicolo non dovrebbe venir meno. E descrivere Putin come un macho che cerca inutilmente di far colpo sulla Clinton parlando di tigri siberiane significa davvero ignorare il ridicolo. Poi la Busiarda può tifare per Clinton ed auspicare una terza guerra mondiale. Così come può mentire sistematicamente sulle immancabili prospettive di vittoria della Ferrari in Formula 1. La credibilità e' la medesima. Ma forse la giornalista anti putiniana potrebbe consigliare ai piloti della Ferrari di lavarsi di rado. Se la pulizia personale e' sintomo di follia, forse la mancanza di igiene potrebbe favorire la vittoria.

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