giovedì 18 gennaio 2018

I diciottenni bocciano Forza Italia

Mattarella invita gli italiani a non disertare le urne, nella consapevolezza che le prossime elezioni potrebbero portare ad un record di astensioni. Ma, in realtà, ai partiti non frega nulla degli elettori mancati. Così, immancabilmente, schierano personaggi improbabili, che piacciono ai vertici dei partiti in quanto fedeli e ubbidienti, ma non piacciono ai cittadini poiché incapaci e poco credibili. E se gli italiani in genere sono disgustati, un sondaggio condotto tra i diciottenni chiamati al voto per la prima volta evidenzia una crescente lontananza dei più giovani. Cioè tra chi rappresenta il futuro del Paese e parte già rassegnato e pronto a lasciarsi rovinare la vita dalle attuali oligarchie. Non proprio un segnale incoraggiante. Ma il sondaggio prende anche in considerazione le scelte dei diciottenni che hanno scelto di andare a votare. Il risultato è particolarmente interessante perché, rispetto al dato relativo alle intenzioni di voto complessive, i diciottenni dimostrano tendenze differenti. I partiti premiati dai neo elettori sono soltanto 3: Pd, Movimento 5 stelle e Lega. Il successo del Pd tra i diciottenni è abbastanza scontato, grazie al regalo di 500 euro, a spese nostre, garantito dal governo ai neo maggiorenni che riescono a superare gli ostacoli dell'iscrizione sul sito. Le mance elettorali funzionano per chi non ha ancora gli anticorpi per accorgersi della truffa. E se il successo di Lega e grillini non stupisce, è abbastanza scontato anche il crollo dei consensi per Forza Italia, un partito percepito come vecchio, legato a personaggi che non sono in sintonia con i giovani. Ma anche per Fdi la flessione è consistente. Complessivamente il centro destra si ritroverebbe nettamente dietro al centro sinistra ma anche perché il sondaggio, fazioso, si inventa una alleanza inesistente tra Pd e Liberi e Uguali. Quanto ai leader preferiti dai diciottenni, al primo posto si colloca Di Maio seguito da Salvini. Terzo Berlu davanti a Gentiloni e Meloni. Il bugiardissimo Renzi, nonostante il regalo dei 500 euro, non è pervenuto

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