martedì 9 dicembre 2014

Idioti o criminali, i politici della cupola romana?

E' meglio criminali o imbecilli? La domanda e' inevitabile di fronte allo schifo di Roma capitale della cupola mafiosa e non più del Cupolone. Sapevano, i politici, o erano semplici marionette manovrate da criminali senza troppi scrupoli? Che l'immigrazione e le emergenze fossero un grande business non potevano ignorarlo. E' stato detto e ridetto, spiegato e ribadito. Ma allora la follia del Mare Nostrum e' prova di imbecillità o di criminalità? Si fanno arrivate centinaia di migliaia di disperati per sfruttarli con lavori in nero e sottopagati, per emarginare e ricattare i lavoratori italiani, per garantire rendite "superiori a quelle dello spaccio di droga" alle cooperative rosse e bianche, ma poi si finge di meravigliarsi, di stupirsi. Carlo Verdone prova una spiegazione, notando l'infimo livello della classe politica attuale. Come ci si può affidare a un sindaco come Marino che mente a proposito di una Panda e continua a mentire sui rapporti con il boss della cooperativa rossa che speculava sugli immigrati? Come ci si può affidare ad un ministro che afferma di avere rapporti con il boss perché, a parte un omicidio, gli sembrava una brava persona? D'altronde chi non ha ammazzato almeno un amico, ai giorni nostri? E come si è potuto affidare la politica della destra a uno come Aledanno? Incapace, al di la' dell'onestà o disonestà. Uno che ha sprecato l'occasione storica di guidare la capitale, uno che si è rivolto agli amici più inetti, meno preparati. Uno che ha rinnegato le sue idee ed il suo passato per essere "promosso ed accettato" dagli avversari. Che, giustamente, l'hanno subito scaricato quando non è stato più utile per i loro affari. Ed uno così e' stato ripresentato? Ricandidato? Gli elettori l'hanno bocciato, ma la sua sconfitta e' stata anche la sconfitta di chi se l'e' ripreso invece di rottamarlo e di cancellarlo dalla memoria stessa. Ma ora, gli stessi, vorrebbero fare i moralizzatori. Spacciando il bugiardo Marino per un argine al malaffare, spacciando Aledanno per uno sprovveduto rovinato da amici imprudenti. Il modo migliore per continuare a non essere credibili, per condannarsi a non avere speranze. Ma, forse, un affaruccio con i soliti amici riusciranno a farlo.

Nessun commento:

Posta un commento