mercoledì 8 luglio 2015

Obama pretende che l'Europa salvi Atene per evitare Putin

Nella vicenda greca scende in campo Obama che, con la benedizione di RaiNews, si indigna per l'incapacità europea di risolvere i problemi di Atene. RaiNews e Obama ordinano di salvare la Grecia, di offrirle altri prestiti, di ignorare i problemi strutturali del Paese. Naturalmente tutti possono esprimere il loro pensiero, mica siamo la signora Boldrine che vuol censurare chi non la apprezza. Ma se Obama fa logicamente i propri interessi, e' vergognoso l'appiattimento RaiNews. Perché, se si vuol fare informazione e non propaganda, sarebbe il caso di ricordare al presidente Usa che la crisi europea generale nasce grazie agli USA. Possibile che, a RaiNews, nessuno ricordi Lehman Brothers? I mutui subprime che hanno innescato la crisi mondiale? Macché, tutto dimenticato. La crisi europea e' nata per caso e gli americani non hanno responsabilità. Neppure per le agenzie di rating che hanno approvato i bilanci falsi di Atene. D'altronde non ci si può aspettare correttezza di informazione da chi plaudiva al Grigiocrate Monti ed alla Fornero. E sfugge, ai grandi pensatori della dis informazione italiana, che l'intervento di Obama non sia stato dettato dallo spirito caritatevole ed umanitario del premio Nobel per la Pace e per i Droni. Ad Obama ed agli americani non frega assolutamente nulla dei greci, della loro povertà. Obama vuole che l'Europa salvi, a spese proprie ovviamente, una Grecia fallita solo per evitare che Atene cada tra le braccia dei russi. La Grecia e' un Paese della NATO e non può amoreggiare con Mosca. Ma se le ragioni sono queste, se gli Stati Uniti hanno bisogno di un alleato nel Mediterraneo (più che un alleato, vogliono un Paese di servi), provvedano loro a pagare i debiti ed anche a fornire nuovi prestiti. Che, ovviamente, non potranno mai essere ripagati. Troppo comodo indignarsi per scaricare gli oneri sull'Europa. Certo, farebbe comodo agli USA un'Europa più povera, obbligata ad accettare i vergognosi trattati commerciali che distruggerebbero (e distruggeranno) le economie dell'Europa del Sud. Perché, a quel punto e con quei trattati, tutta l'Europa meridionale finirebbe nell'orbita di Washington, senza alcuna possibilità di liberarsi dal giogo americano. Ma il bugiardissimo e la sua corte sono pronti a firmare qualunque cosa. Quando gli altri, quelli che contano e che portano avanti le trattative, sottoporrano all'Italia il testo da firmare senza commenti. Come se si fosse alla direzione del Pd

4 commenti:

  1. Sono tutti lecchini del potere imperante. Anzi sono tutti "A BUSTA PAGA".

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  2. schiavi di obama, mica male come idea

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  3. Giustamente, come fai presente nella tua intervista, la cosa migliore è aplicare le regole geografiche e fare un unione euroasiatica sarebbe la cosa più sensata, ma vallo a spiegare a quell'abbronzato americano!

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  4. Lui lo capisce benissimo.,per questo si oppone

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