mercoledì 2 maggio 2018

Salvini leale a Berlu che lo pugnala con il Tg5

La banda dei dog sitter di Dudu aveva sputato fuoco e fiamme contro Salvini quando sembrava che il leader della Lega volesse fare un accordo con i 5 Stelle escludendo la corte di Arcore. Tranne, poi, dover fare una patetica marcia indietro quando si sono accorti che Salvini era leale al centro destra con cui si era presentato alle elezioni del 4 marzo. Peccato che i dog sitter continuino a non fiatare di fronte alla linea anti leghista del tg5 del signore di Arcore. Dalla politica estera all’economia, dal problema dei migranti alla criminalità, se la Lega è schierata su alcune posizioni, immancabilmente il Tg5 è sul fronte opposto. Come esempio di lealtà berlusconiana non c’è male. E se queste sono le premesse per un governo dell’intero centro destra, le prospettive non sono proprio entusiasmanti. Quanto potrebbe reggere il rigore Salviniano a proposito dei clandestini a fronte di una campagna mediatica buonista condotta dall’ammiraglia berlusconiana? Quanto potrebbe reggere un governo se il tg che fa capo a uno dei leader della coalizione esalta i risultati ottenuti dal governo Gentiloni e dalle riforme del bugiardissimo, svicolando su tutti i dati negativi a partire dall’aumemto di precariato e povertà? Il centro destra vuole andare al governo con uno dei tre partner che ha il coltello nascosto dietro la schiena, pronto a colpire gli alleati. No, non è proprio un atteggiamento corretto, leale. Neppure furbo. Ma, evidentemente, piace a Berlu ed ai dog sitter. Peccato che questi ottusi di italiani votino sempre meno per Forza Italia, disgustati proprio dai comportamenti del partito Mediaset. Finite le tornate elettorali, sarebbe il caso che Salvini e Meloni  pretendessero un chiarimento da Berlu su questo tema. E magari anche un cambiamento radicale

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