venerdì 1 luglio 2016

Il centrodestra crolla ancora. Inevitabile, senza un'idea

Il centrodestra continua a precipitare nei sondaggi. Che non saranno perfetti ma offrono l'indicazione di un trend che è evidente per tutti. Di fronte al disastro le reazioni sono praticamente inesistenti. C'è chi si chiude all'interno del raccordo anulare romano, chi si affida a brindisi per i successi di partiti stranieri, chi prova a far pulizia in casa propria. Come Berlu che, con un ritardo gravissimo, si libera di un paio di componenti del cerchio tragico. In attesa di archiviare definitivamente Forza Italia e di lanciare un nuovo partito in autunno. Peccato che il lider maximo di Forza Italia abbia una concezione un po' particolare del rinnovamento. Così, in attesa di un suo ritorno in campo, si affida all'antico Confalonieri. Che, come prima dichiarazione, auspica una riedizione del patto del Nazareno con il bugiardissimo. È probabile che Grillo, quando ha letto queste sciocchezze, abbia stappato champagne. Altri punti percentuali regalati ai 5 stelle. E qual è la brillante strategia messa in atto dal centrodestra per contrastare i grillini? Polemizzare sul fidanzato del sindaco di Roma, ironizzare su un risparmio abusivo di pochi euro da parte di un assessore, protestare per l'utilizzo del terribile termine di "sindaca". Ma un'idea? Un progetto? Una iniziativa di proposta? Gli analisti politicamente corretti hanno spiegato che a determinare Brexit sono stati i voti di quegli ignoranti che vivono nelle campagne. E in Italia sono ancora milioni gli abitanti di campagne e montagne. Ma il centrodestra, in tutte le sue versioni, non ha uno straccio di programma serio per questi territori e per questi milioni di italiani. È anche comprensibile. Per arrivare a stilare un programma, occorrerebbe andare a conoscere i problemi. Dunque bisognerebbe spostarsi dal solito bar e dalla solita sede per raggiungere paesini e cittadine. Troppa fatica. Meglio limitarsi a contendere i voti delle grandi città, così si fa meno fatica. Peccato che siano gli stessi voti su cui puntano grillini e renziani. Con maggior successo, tra l'altro. Ma un programma che preveda la pulizia delle strade, il riempimento delle buche, la puntualità dei mezzi pubblici si può scrivere anche al tavolo del ristorante per poi farlo fotocopiare e spedirlo in ogni città. Senza affaticarsi troppo, basta ricordarsi di cambiare ogni volta il nome della città di riferimento.

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