venerdì 21 luglio 2017

La censura è indispensabile per evitare il dissenso

La censura imposta da Fiano e compagni su ogni pensiero riconducibile al fascismo non è una operazione fine a se stessa. Ma rientra nell'ambito generale nel l'eliminazione di ogni forma di dissenso che rischi di trasformarsi in rifiuto della società imposta e del pensiero unico obbligatorio (Puo). Per questo si utilizzano i chierici della disinformazione di regime, giornalisti e pseudo intellettuali al servizio del nuovo regime planetario. Si impoveriscono le lingue locali e nazionali, accusate di passatismo, e si predica l'utilizzo dell'inglese di base come unica forma di comunicazione. La lingua è espressione di un pensiero e impoverire la lingua, o cancellarla del tutto, significa cancellare ogni radice, ogni eventuale pensiero eterodosso. Ma i chierici della disinformazione vanno oltre. Modificano il linguaggio per trasformare la percezione della realtà. Gli allogeni invasori diventano prima migranti e poi profughi. Gli zingari si trasformano in nomadi anche se sono stanziali da generazioni. I bombardamenti contro le popolazioni civili sono operazioni di pace. Vietato contraddire queste definizioni se si vuole evitare l'accusa di fascismo, di populismo, di complottismo.  Il Puo riesce inoltre a contare sul sostegno dei potenziali dissidenti che vengono utilizzati gli uni contro gli altri. Vuoi difendere la tua lingua e le tue radici? Puoi farlo, momentaneamente, se accetti di schierarti contro chi si batte per evitare l'invasione. Tu sostieni l'accoglienza senza limiti e il potere ti lascia cantare canzoni nella tua lingua. E appena saranno sconfitti i sovranisti, tu dovrai rinunciare alla tua lingua per non infastidire i profughi che avranno occupato il tuo paese. Un passo per volta, per bollirti senza che tu te ne accorga. In nome del buonismo, della lotta al nazifascismo e al duca di Mantova, della difesa contro i Visigoti e gli Unni, della guerra contro i Vichinghi ed i Saraceni. No, contro i Saraceni no, meglio accoglierli. Esiste ancora una opposizione contro il Puo? Esiste a livello individuale e di piccoli gruppi. Non a livello politico. La sinistra è organica e si reinventa l'Anpi per combattere ogni dissenso. E la destra è complice perché interessata solo alle poltrone. Si allea con il bollito di Arcore e con i suoi transfughi senza neppure trattare su spazi televisivi, radiofonici e sulla carta stampata. Meglio trattare sulle poltrone e sugli strapuntini. Per poi continuare a seguire le indicazioni del Puo. Evitando ogni forma di informazione e comunicazione che possa infastidire il sistema. Così dopo aver protestato per i danni provocati da Zanetti e dai suoi sodali montiani, il centro destra si ritroverà ad applaudire lo stesso Zanetti folgorato sulla strada di Arcore. Fianco a fianco con Lupi che continua a magnificare i risultati ottenuti dal governo del bugiardissimo e da Gentiloni, pur essendo pronto a farsi votare dal centro destra al prossimo giro.

2 commenti:

  1. Ciao Augusto, è un Po che non ci sentiamo, ci siamo incontrati a Rimini in quella conferenza organizzata da don Ugo, sono amico di Cabona, t volevo solo segnalare questo intervento di Tremonti alla 7 in cui parla di 200000000 di cinesi....ti ricordi che già tu lo dicevi? http://www.la7.it/in-onda/rivedila7/in-onda-puntata-del-19072017-19-07-2017-218728

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  2. Grazie! Certo che mi ricordo di te e della presentazione a Rimini!

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