lunedì 7 maggio 2018

Londra alle prese con delitti etnici

Il multiculturalismo non produce risultati entusiasmanti a Londra. La capitale inglese è diventata anche capitale degli omicidi di ragazzi. Scontri tra bande o, più semplicemente e tragicamente, uccisioni di ragazzi che si sono trovati a passare nel quartiere sbagliato in un momento sbagliato. Il sindaco, espressione politicamente corretta della multietnicità londinese, ha subito dichiarato che la situazione è inaccettabile. Le stesse parole usate dopo ogni omicidio precedente. Il vero problema è che non si sa come intervenire concretamente per debellare il fenomeno di una delinquenza giovanile senza controllo. In questi anni si è puntato sulla tolleranza pressoché assoluta. Bisognava capire, comprendere, accogliere, inserire. Non ha funzionato. Si sono creati quartieri dove le leggi inglesi sono ignorate e dove vale la legge etnica, a prescindere dalla sharia o da altre indicazioni religiose. A questo punto, però, diventa anche estremamente complicato imporre regole ferree con la minaccia di punizioni esemplari. Dai doveri imposti dallo Stato si è passati ai diritti individuali che si sono trasformati in diritti dei gruppi etnici o religiosi. E imporre ora l’autorità dello Stato significherebbe mettere in conto incidenti con feriti e anche morti negli scontri con le forze dell’ordine. Non imporla significa accettare morti e feriti per le aggressioni delle bande, per la rabbia montante, per l’insofferenza dilagante. Lo Stato non è credibile e non lo è neppure il sindaco allogeno. Ormai sono mondi che non si comprendono e che riescono a convivere solo sino a quando restano separati. Se si espandono in quartieri limitrofi, si scatenano le violenze etniche. Se restano nei propri quartieri impongono leggi diverse da quelle ufficiali.

1 commento:

  1. La verita` e` che il Governo ha tagliato negli anni forze di Polizia e chiuso uffici di Polizia di quartiere.Inoltre tagliato fondi alle charity che erano di aiuto localmente e che hanno dovuto chiudere centri dove si cercava di aiutare i ragazzi nei quartieri meno abbienti.Un altro problema e` stato tagliate fondi sociali ai ragazzi che vivono in ostelli e sono in eta'tra i 16 e 18.Molti sono homeless aumentati a dismisura sempre x tagli. Non c'entrano etnie o religioni.I ragazzi sn maggioranza tutti minori british e vengono usati.Governo tace.

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