giovedì 23 gennaio 2014

Renzi pronto a rottamare gli anziani

Purtroppo non è una battuta, ma una indiscrezione filtrata tra le maglie sempre più larghe di un Pd in baruffa: una delle prossime mosse di Serra attraverso il burattino Matteo riguarderà la rottamazione dei pensionati. Preceduta dall'immancabile campagna mediatica a favore di un patto generazionale, la proposta comporterà una riduzione delle pensioni anche per chi le riceve già, applicando il sistema contributivo - invece del retributivo - anche per chi in pensione c'è già da tempo. D'altronde la retroattività è diventata prassi comune in questo Paese. Senza che qualcuno osi contestarla, a parte la vicenda giudiziaria personale di Berlu. Ma per i contribuenti non esiste difesa. Sudditi sottoposti ad ogni capriccio del burattinaio e del burattino. Dunque gli anziani andranno in pensione con assegni più magri, per mettere a disposizione del governo i soldi per aiutare i giovani a trovare un'occupazione. Detta così potrebbe anche sembrare una proposta giusta. Quale genitore non sarebbe disposto a sacrificare una parte della propria pensione per aiutare i propri figli o nipoti? Peccato che non funzioni proprio così. Spesso, quando si raggiunge l'età della pensione, si hanno ancora figli impegnati con gli studi superiori. E l'assegno mensile è indispensabile per permettere alla famiglia di sopravvivere, con sacrifici, facendo studiare i figli. Mentre lo scambio generazionale non avverrebbe in famiglia: non è che i soldi del pensionato vengano distribuiti ai figli. Per il burattino Matteo ed i suoi cloni queste sono banalità statistiche, per le famiglie si tratta di sopravvivenza. Senza dimenticare un altro particolare: i giovani, quando iniziano a lavorare, hanno retribuzioni basse, spesso molto basse. Che resterebbero tali anche nel caso di "scambio generazionale" e sarebbero del tutto insufficienti per mantenere i giovani stessi e le loro famiglie che sarebbero caratterizzate da genitori pensionati a carico. Impedendo, di fatto, la creazione di nuove famiglie giovani. Gli anziani, con le pensioni renziane, non potrebbero più pagare il mutuo della casa e tantomeno le tasse sull'abitazione. Soluzione? Guarda caso è stata Mediaset, con un servizio delle Iene, ad indicare la strada: emigrare in massa. Un servizio sugli anziani italiani felici in Bulgaria con 800 euro di pensione è stato esemplare. Peccato che gli intervistati fossero tutti uomini con mogli locali, ma questo è solo un particolare. Prossimamente possiamo attenderci analoghi servizi sui pensionati in America Latina o alle Azzorre. Certo, i figli restano in Italia, i nipotini non conosceranno mai i nonni e li vedranno, forse, solo a Natale. Ma il burattinaio ed il burattino vogliono cancellare l'identità di questo Paese, vogliono eliminare la memoria stessa dell'Italia. Ed allora via libera a giovani schiavi immigrati e foglio di via per gli anziani italiani colpevoli di ricordare. E' il mercato, bellezza.

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