venerdì 2 febbraio 2018

Nuova mancia elettorale per eterni adolescenti

Meglio le dentiere gratuite o le mance per eterni adolescenti? La campagna elettorale offre, ogni giorno, promesse sempre più assurde e irrealizzabili oppure banalità assolute spacciate per interventi risolutivi.  L'Italia ha bisogno di una profonda rivoluzione culturale che rimetta al centro merito e qualità? E i partiti rispondono con promesse per le cure degli animali o con redditi uguali per tutti i disoccupati e più elevati rispetto a chi lavora. Il bugiardissimo propone un bonus anti bamboccioni:150 euro per pagare l'affitto ai trentenni che abbandoneranno la comoda casa di mamma e papà. Già, perché il motivo per cui si rimane a casa è la mancanza dei 150 euro per l'affitto, non la mancanza di un lavoro stabile e con retribuzione adeguata. E dove sono gli alloggi in affitto a 150 euro? D'altronde non c'è da stupirsi: il ministro Padoan ignora il costo di un litro di latte, il bugiardissimo ignora il costo di un affitto. Non è cattiveria, la loro, ma solo la dimostrazione di un totale distacco dal mondo reale. Non che sull'altro fronte vada meglio. Dove sono le coperture per garantire visite gratuite del veterinario a tutti gli animali domestici? E poi perché non far pagare le visite a cani e gatti e far pagare le ben più costose visite a vacche e capre? Senza dimenticare i redditi di cittadinanza, di dignità o di inclusione offerti a tutti, compresi tutti quelli che sbarcheranno in Italia attirati da queste folli promesse. Avanti c'è posto, ci sono i soldi per milioni di persone in arrivo da ogni dove. Più che stupide, queste promesse elettorali, sono criminali. Il bugiardissimo si è persino accorto che, negli ultimi anni, le partite Iva sono state un po' penalizzate. Dunque bisognerà alleggerire il carico fiscale. Strano, par di ricordare che in questi ultimi anni al governo ci fosse proprio il bugiardissimo e poi il suo compare Gentiloni. Se continua così, prima della fine della campagna elettorale il bugiardissimo si accorgerà persino della crisi del ceto medio. Mentre Berlu prometterà all'Italia tutto ciò che negherà in Europa. E Di Maio rassicurerà i mercati finanziari internazionali che sono perplessi di fronte a ciò che dice lo stesso Di Maio agli italiani. Tanto il 4 marzo è dietro l'angolo e dal 5 tutti gli eletti torneranno ad ignorare gli elettori. Sono stati nominati dai rispettivi capi ed è solo a loro che devono fedeltà

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