mercoledì 17 aprile 2013

Amato? L'ultima follia di Berlusconi

Silvio Berlusconi avrà sicuramente il diritto di tutelarsi dagli attacchi di una magistratura che certo non si è dimostrata super partes. Ma non è accettabile che l'unica arma con cui voglia combattere i giudici sia rappresentata dall'elezione al Quirinale di un personaggio come Giuliano Amato. Un individuo che è stato trasformato in "dottor sottile" solo dalla piaggeria di una informazione che non sa cosa sia la schiena dritta. Un individuo che, tanti anni prima della porcata imposta a Cipro, ha praticato il prelievo forzoso nei conti correnti degli italiani. Amato, uomo da tutte le stagioni e di tutti i poteri forti. Vicino a Craxi ma prendendo le distanze non appena Bettino è finito nei guai. Super tecnico tra i tanti incompetecnici del governo del grigiocrate Monti. A destra, a sinistra. Anzi, con il centrodestra e con il centrosinistra. Mai un'idea al servizio dell'Italia, solo le idee che i Bilderberg di turno gli ordinavano di far sue. Pessimo come capo del governo, pessimo come ministro, pessimo come politico. Inaffidabile, pronto a tradire tutto e tutti, arrogante, presuntuoso: davvero una brutta persona. E questo dovrebbe essere il candidato del Berlusca? Solo suo, ovviamente. Perché chiunque abbia conservato un briciolo di cervello e di capacità di pensiero all'interno del magma del centrodestra, non può considerare Amato come un candidato credibile e spendibile. La Lega, tra un'espulsione e l'altra, ha già bocciato la proposta (poi si vedrà se non ci sono inversioni a U). I fardelli d'Italia non si sa, poiché nessuno li interpella più e loro evitano di comparire. Se Amato dovesse farcela, si può scommettere sul tempo che gli occorrerebbe per scaricare anche Berlu. Che, in quel caso, sarebbe davvero arrivato al capolinea. Oddio, non è che le candidature emerse dal centrosinistra e dai grillini facciano impazzire. Il sonnolento Prodi? L'uomo che diceva di aver ricevuto, nel corso di una seduta spiritica, il nome "Gradoli" della via dove era tenuto prigioniero Aldo Moro? E che non aveva capito che si trattava di una via ed aveva pensato al lago? L'uomo che ha battuto ogni record negativo del tempo che occorre per infilarsi un casco da sci? E se non ci si sa infilare un casco, che al massimo ha due posizioni, figuriamoci come si risolvono i problemi più complessi. La Gabanelli? Brava, certo, ma super partes? E Rodotà? Un altro dei reduci comunisti ripuliti e trasformati in tecnici. Con una figlia che, vista l'arroganza, potrebbe essere accomunata ad Amato, più che al padre. Che grande scenario, per questa grande Italia..

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