mercoledì 24 aprile 2013

Nuovo governo con Imu perenne e nuove tasse

Il nuovo governo scelto dalla Cara Salma parte, come da copione, con il piede sbagliato. La banda Monti si commiata con la trasformazione dell'Imu da imposta provvisoria ad imposta permanente. Fantastico. Tutte le promesse elettorali di Berlu bruciate sul filo di lana del montismo e prima dell'avvio dell'indecente inciucio. Oddio, non è che il montismo sia proprio al capolinea. Anzi, il nuovo governo nasce proprio per proseguire nella macelleria sociale del commesso dei banchieri stranieri ed italiani. E tanto per chiarire che le linee per la distruzione dell'Italia non devono cambiare, si inserisce anche Bankitalia per tranquillizzarci: servono manovre aggiuntive per far contenta l'Europa ed i mercati criminali. Dunque tasse e tagli. Si può sperare in qualcosa di meglio per il futuro? Certo che no. Matteo Renzi, il sindaco che viene sostenuto economicamente dal finanziere David Serra, precisa che la macelleria sociale è buona e giusta, non per far contento il suo finanziatore e gli amichetti della speculazione internazionale, ma per il bene dei nostri figli. Quei figli che, in Italia, non potranno mai nascere perché l'Imu scoraggia ogni formazione di una nuova famiglia, perché le liberalizzazioni selvagge han tolto ogni garanzia ed ogni speranza per il futuro. E non si formano nuove famiglie senza soldi, senza casa, senza speranze e senza garanzie pure per i potenziali nonni che non riescono più a sopravvivere. E allora di cosa parla il sindacalista Angeletti quando chiede al nuovo governo un taglio delle tasse? Finge o davvero non capisce con chi deve confrontarsi? Con quei criminali che han portato alla rovina il Paese offrendo mega premi a manager incapaci e licenziando i dipendenti con maggior professionalità perché costano troppo? Con i banchieri che dettano la linea? Con i politici che ci spiegano come sia indispensabile essere sobri, poveri e pagare più tasse per far contenti i mercati? Con quei giornalisti che, per ingoranza o per cronica propensione alla menzogna, raccontano che lo spread è calato per l'elezione della Cara Salma e non per i mega interventi sui mercati della liquidità giapponese? Ma del Giappone è meglio non parlare. Con un debito al 220% del Pil, ha deciso di non fare macelleria sociale ma di rilanciare l'economia nipponica, aumentando l'indebitamento. La Borsa giapponese è ripartita, è ripartita l'economia. Ma è meglio non farlo sapere, in Italia.

Nessun commento:

Posta un commento