lunedì 22 aprile 2013

La Cara Salma (Napo) sceglie i becchini dell'Italia

La Cara Salma (Napo) giurerà quest'oggi e poi indicherà ai becchini delle istituzioni il percorso funebre per accompagnare l'Italia all'ultima dimora. Resuscitata la Cara Salma, pronto ad essere riesumato l'imbalsamato Amato, il prossimo non sarà solo un governo di morti viventi. E' l'intera politica italiana, a partire dalle istituzioni, ad aver dimostrato il lato mortifero. Stanno costringendo gli italiani ai suicidi di massa e, visto che alla loro voglia di sangue questo non basta, hanno deciso di procedere direttamente all'eutanasia di un popolo. Che, se accetterà questo percorso funebre imposto dalla Cara Salma, merita certamente di scomparire, di evaporare nel nulla. Perché non è possibile tollerare oltre, in silenzio tombale, questo osceno spettacolo. Da destra e sinistra e ritorno. Il Pd ha offerto, nelle ultime settimane, il peggio del peggio. Bersani, in fondo, era solo inadatto ad un compito eccessivo per la modestia del personaggio. Ma intorno a lui lo schifo ha raggiunto livelli difficilmente eguagliabili. Altro che Gran Consiglio, 8 settembre e badogliani. I veri professionisti del tradimento, dei veleni, degli agguati sono i compagni del Pd. Anche i Borgia potrebbero andare a scuola dai Renzi, dai D'Alema, dai Fioroni. Perché non sono soltanto i sopravvissuti a loro stessi, tipo Bindi, ad aver disgustato all'interno ed all'esterno. Renzi, il nuovo che avanza, si è comportato come gli altri. Marini? Inadatto. E allora sosteniamo Prodi. L'uomo nuovo? Quello della seduta spiritica sulla prigione di Moro? Quello che aveva regalato l'Alfa agli Agnelli? Quello che aveva favorito la globalizzazione senza regole? Davvero un simbolo del rinnovamento. E poi lo impallinano. E Barca? Il pronipote del cartaginese Annibale non si schioda dal governo Monti, vota per la macelleria sociale e contemporaneamente entra nel Pd assicurando di voler rappresentare la sinistra interna, vicina a Vendola ed ai grillini. Per questo vota Rodotà. Chi?? Quel vecchio esponente del Pci? Quel tipico esemplare di convivenza tra umani e dinosauri? Spocchioso ed arrogante ma con i radical chic dei giornali a sostegno? Fantastico. "Non capisco perché il Pd non abbia sostenuto la candidatura Bonino", ha aggiunto Annibale Barca. Proviamo a rispondergli. Magari perché la Bonino è stata la più sciagurata sostenitrice di un liberismo assoluto, senza tutele sociali? Perché, come Prodi, voleva una globalizzazione senza protezione per aziende e lavoratori italiani? Non basta essere donna ed aver praticato aborti illegali per fare il presidente di "sinistra". E Vendola? E Grillo? Anche loro incartati su nomi fasulli, impresentabili ma trasformati in false icone. Con i grillini che inseriscono Prodi tra i nomi delle loro Qurinarie ma poi lo bocciano quando si trasforma in candidato reale. Con Grillo che invita tutti a scendere in piazza contro la riesumazione della Cara Salma, ma poi lui in piazza non ci va. Non è che, dall'altra parte, sia andata meglio. Certo, Berlu ha esultato platealmente di fronte a questa vergognosa vicenda. Ora si sente tutelato dai magistrati. Bene, bravo, bis. Ma i suoi 9 milioni di elettori? A Berlu e servitori eletti non frega assolutamente nulla. Perché altrimenti non avrebbero mai proposto il nome di chi (Amato) ha saccheggiato i conti correnti, indicando una strada di ruberie che solo ora è stata imitata a Cipro. Indifferenti, chiusi nei loro mondi di donnine rifatte, di bellocci, di insignificanti gratificati dal padrone munifico. Pronti a giurare sulla santità del vecchio satrapo. Pronti a tutto pur di conservare la poltrona e di far parte della cerchia arcoriana. E a proposito di cerchi, magici, che fine ha fatto la Lega? Muta e rassegnata per evitare il voto. In attesa che le amministrative in Veneto evidenzino il distacco da una base che ama i barbari sognanti e non i burocrati noiosi. Quanto ai Fardelli d'Italia, la scelta di votare scheda bianca per la presidenza della repubblica è solo la conferma del bianco del loro programma. Era tanto difficile indicare un nome? Possiamo suggerire? Franco Cardini, ad esempio. Il più grande medievista italiano, per quelli che, tra i fardelli, non hanno mai aperto un libro. Ma Cardini ha la macchia di un breve incontro con Fini? vero, ma l'incontro di La Russa con Fini è stato molto più lungo e disastroso. E se non va bene Cardini, provare con Krancic? Almeno disegna, non scrive. Ce la può fare anche La Russa a guardare una vignetta. Macché: scheda bianca. Ora, con la benedizione della Cara Salma, si riparte. In attesa che Renzi faccia dimenticare le sue porcate e che l'Italia sia affidata all'amministrazione di David Serra e degli altri finanziatori del sindaco di Firenze. Che, in cambio, favorirà le tv di Berlu. E che gli italiani continuino a suicidarsi. Tanto il Paese è stato affidato ai becchini.

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