mercoledì 9 marzo 2016

Afd supera il 13% in Assia. L'opposizione vola, quando si oppone

A cercar bene, ma proprio bene, persino sui quotidiani omologati si può trovare la notizia - piccina piccina, possibilmente senza titolo - che in Germania si sono svolte delle elezioni amministrative. In Assia, dove Afd ha ottenuto oltre il 13% dei consensi. Afd, ossia quel micropartito della destra tedesca che viene spesso e volentieri dimenticato dagli osservatori e dai giornalisti politicamente corretti e professionalmente scorretti. E' il primo evidente risultato della politica della Merkel a proposito degli invasori. Una politica fallimentare che rischia di produrre altri dispiaceri alla coalizione tra Cdu e Spd. Non a caso i quotidiani omologati italiani invitano la cancelliera tedesca ad andare avanti, a non cedere ai populisti ed ai populismi. Ignorando gli elettori, d'altronde l'Italia rappresenta il migliore esempio di come si possa governare ignorando i sudditi. Il problema, per Merkel, e' che sulla strada intrapresa dovrà ignorare anche il malcontento montante nel suo partito e, soprattutto, tra gli alleati bavaresi della Csu. Nel frattempo il cordone sanitario si stringe intorno alla fortezza Germania. Il problema dell'invasione incontrollata, sostenuta da Merkel, ha provocato non solo la creazione dei muri ai confini ungheresi, ma anche il ripristino dei controlli alle frontiere austriache ed ora alla chiusura di Slovenia e Serbia. I Paesi Boldrine free hanno deciso di difendersi dalla demagogia tedesca. Non solo lungo la rotta dei Balcani, ma anche nell'Europa del Nord, dalla Danimarca alla Svezia. In questo clima era inevitabile che persino i sonnacchiosi tedeschi cominciassero a dar segni di vita. Ed il voto in Assia e' un segnale importante. Per Berlino, ma anche per Arcore, per Milano e per Roma. Non ha alcuna importanza che Afd non sia assimilabile ai partiti di opposizione (più o meno finta) presenti in Italia. Ciò che conta e' che Afd sia in grado di farla, l'opposizione. E per questo viene premiata dagli elettori, diventando il terzo partito in Assia. Senza preoccuparsi delle condanne degli opinion leaders, senza sottostare ai ricatti su aziende e dipendenti. In Italia si giustifica la finta opposizione con la necessità di salvaguardare 60mila dipendenti di Berlu. Dimenticando, ovviamente, gli altri 60milioni di italiani, abbandonati alle politiche dei disertori della vanga.

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