venerdì 24 marzo 2017

False notizie in nome del pensiero unico

Tutti i media di servizio sono pronti ad indignarsi contro le fake news. Quelle notizie false e montate come la panna che, guarda caso, gli stessi media stanno rilanciando a proposito di una inesistente discriminazione sessuale nei confronti di due omosessuali che cercavano una casa in affitto a Torino. Indignazione sulle prime pagine, indignazione sui Tg, a partire dal Tgrenzi5. Indignazione, non poteva mancare, dell'assessore comunale impegnato ad affrontare i gravi problemi della città (cioè l'utilizzo di termini come sindaca, assessora e via inventando). Poi, con calma, si scopre che la signora che aveva messo in affitto l'alloggio negato alla coppia gay, in passato non aveva avuto alcun problema ad accogliere nella casa altri omosessuali. Un'omofobia improvvisa, allora? Macché. Semplicemente il tipo di lavoro di uno dei due potenziali inquilini non le dava garanzie sufficienti per un affitto duraturo. Lo stesso problema che devono affrontare, in ogni parte d'Italia, moltissimi giovani con contratti di lavoro precari o del tutto inadeguati per rassicurare chi deve riscuotere l'affitto. Però se il problema riguarda coppie eterosessuali, ancor peggio se italiane, si fa finta di niente. E' l'Italia liquida, flessibile. Dunque i ragazzi possono continuare a vivere a casa dei genitori sino a 40 anni e devono anche evitare di lamentarsi. Ma se, per ragioni economiche, la casa viene rifiutata a chi è orientato sessualmente in modo diverso o ad un allogeno, allora si scatena il putiferio. E si inventa un razzismo che non esiste, una omofobia palesemente falsa. Ma queste fake news vanno benissimo. Sono non solo tollerate ma pure rilanciate. Approfondite, come se fossero vere. E la padrona di casa - che sarà anche libera di scegliersi gli inquilini, dal momento che la casa è sua e che paga le tasse - deve dimostrare di non essere omofoba, di avere amici immigrati dall'Africa Nera, di aver sempre votato per il Pd. I soprusi del politicamente corretto, la violenza psicologica del pensiero unico dominante. Vietato avere idee differenti, vietato voler decidere con la propria testa sulle questioni private e personali. "Il potere dei più buoni", ironizzava Gaber. Anche su questo tema profetico come pochi.

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