mercoledì 22 marzo 2017

Sabato a Roma i distruttori del sogno europeo

Sabato l'Europa dei burocrati si autocelebrerà a Roma. Una buffonata, una farsa. Gli europei ovviamente saranno esclusi dal raduno dei responsabili del disastro. Loro, i distruttori del sogno europeo "dall'Atlantico agli Urali", i colpevoli della povertà crescente dei popoli europei, dell'invasione senza controlli, saranno impegnati a brindare ed a preparare i nuovi pacchetti di impegni burocratici per asfissiare ogni parvenza di opposizione. Tecnocrati, burocrati, servi dei banchieri e degli speculatori. Gentaglia che sta costruendo una prigione, non una grande Europa. Loro, i negatori della civiltà europea, della cultura europea, della storia e delle tradizioni dei popoli europei. Brinderanno ai loro lerci affari, al traffico degli schiavi ed alla cacciata dei giovani europei. Brinderanno agli anziani europei costretti a frugare nella spazzatura mentre gli hotel stellati vengono riservati agli allogeni. Coccolati e riveriti, sino a quando non verranno impiegati sulle strade per lo spaccio, per la criminalità. Oppure per lavori sottopagati. Ma le centinaia di milioni di europei esclusi da questa banda di brutte persone, perché mai dovrebbero festeggiare? Celebrare? Lo schifo che è stato realizzato non ha nulla a che fare con l'essenza stessa di Europa. Non sono state rispettate le peculiarità locali, neppure sotto l'aspetto musicale, letterario, del cibo. Regole che distruggono l'agricoltura tipica dopo aver cancellato la tipicità delle lingue locali. Inglese per tutti, tasse per tutti, obbligo del politicamente corretto e del pensiero unico dominante. Controllo dell'informazione, della disinformazione. Negazione di qualsiasi opinione differente. Un sottopensiero unico incarnato alla perfezione dalla Boldrine (plurale femminile), assolutamente intollerante nei confronti di chi non si allinea ed anche con entusiasmo. No, sabato non ci sarà nulla da festeggiare. A Roma e in nessuna altra parte d'Europa.

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