martedì 5 settembre 2017

Monsu Bergoglio interprete di un remake di Nanni Moretti

Bisogna avere il cuore puro per cantare? Forse sì. E allora forse è proprio per questo che Monsu Bergoglio, in arte Papa, non canta mai. A farlo notare non sono i soliti populisti cattivi, i razzisti o i nostalgici. A rammaricarsi è un sacerdote, direttore emerito della Cappella di Santa Maria Maggiore di Bergamo. Non è solo un problema di essere intonati o meno. Paolo VI, ricordano, era stonato ma cantava ugualmente. E il canto era il momento di massima condivisione con il popolo che affollava le chiese. Ora il popolo in chiesa non ci va più. Giustamente. È sufficiente beccarsi le dichiarazioni di Boldrine, non è il caso di sentirsele ripetere anche a messa. Ed allora diventa inutile cantare se la chiesa è vuota. Ora i preti, quelli che si sentono diversi da un qualunque sociologo di basso livello che vive e prospera in tv, cercano di correre ai ripari. Inutilmente, perché ciò che è stato rotto non si ripara. Però ci provano lo stesso. Dichiarando guerra alla moda dei bonghi come strumento di accompagnamento delle musiche suonate e cantate a messa. E poi, alzando il tiro, mettendo sotto accusa le musiche stesse, brutte, banali, prive di ogni senso del sacro, più adatte a Sanremo che a una funzione religiosa. Però, essendo preti di questa chiesa bergogliana, devono compiere obbligatoriamente un atto di fede non verso Dio ma verso il politicamente corretto. Così definiscono "populista" la musica e le canzoni imposte da preti e fedeli cattocomunisti. In questo modo nessun bergogliano potrà accusarli di intesa con il nemico tradizionalista. Ma al di là del mugugno non si andrà. Grazie a Monsu Bergoglio questa è diventata davvero la chiesa del silenzio. Perché è vuota e non ha più nulla da dire sul sacro. Bergoglio non canta e potrà anche smettere di pregare, sempre che lo faccia e non preferisca il dialogo con lo psicanalista invece di quello con Dio. Forse l'aspetto più imbarazzante di tutta questa vicenda è che era già stata perfettamente raccontata dal film di Nanni Moretti. Psicanalista compreso. Non un Papa, Monsu Bergoglio. Semplicemente un pessimo attore di un remake

Nessun commento:

Posta un commento