venerdì 16 novembre 2012

Ancora un anno per salvare l'Italia. Ma gli idioti pensan solo alle primarie

. La domanda rivolta questa mattina a Osvaldo Napoli, del Pdl, è la dimostrazione più evidente del totale distacco di un mondo piccolo ed autoreferenziale (politici, giornalisti, banchieri, soubrettes che vivono solo di comparsate, nullafacenti pagati dalle tv) da quella che è la realtà dell'Italia. La nostra economia manifatturiera ha un anno di tempo, in molti settori, per uscire dal disastro o scomparire defintivamente. Con le conseguenze immaginabili in termini di disoccupazione e conflitto sociale. Eppure, il piccolo mondo autoreferenziale, si interroga su primarie che non interessano nessuno, sulla distanza che i manifestanti devono mantenere dalle sedi istituzionali, sulla scelta se affidare ad un Monti bis la prosecuzione di una politica economica idiota e criminale o se gestirla in proprio ma seguendo comunque l'agenda Monti. E intanto la legge di stabilità viene modificata per permettere nuove assunzioni di poliziotti e carabinieri. Ovvio, si deve pensare alla repressione della protesta, non alle soluzioni per eliminare le ragioni della protesta. E si trovano i soldi per la repressione ma si tolgono all'istruzione. Uno dei più prestigiosi licei milanesi, il Beccaria, lancia il progetto "adotta un cervello": chiede alle aziende private di sponsorizzare i lavori di ristrutturazione dell'aula magna e, magari, l'acquisto di materiale informatico. Perché per l'istruzione, la formazione, l'innovazione, i soldi dello Stato sono finiti. E allora fatevele, le vostre primarie. Occupate gli spazi tv con domande idiote sul nulla cosmico. Ma poi non vi stupite di essere rimasti soli.

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