lunedì 26 novembre 2012

Argentina sotto l'attacco degli avvoltoi: anche Guido Rossi la difende

Cristina Kirchner, presidente dell'Argentina, li ha definiti "avvoltoi". Gli speculatori internazionali che, dopo aver portato il Paese sudamericano al default grazie alle criminali idiozie del Fondo monetario internazionale, ora vogliono imporre pagamenti indebiti all'Argentina grazie al sostegno del "solito" giudice statunitense. Quei giudici che, come sempre, ignorano i diritti dei popoli e sono al servizio dei Soros di turno. Il Grigiocrate Monti, a questo punto, parlerebbe di populismo, di volontà di ignorare le regole dei mercati. E sciocchezze simili a raffica. Peccato - per Monti, non per la Kirchner - che a difendere l'Argentina ed il popolo argentino sia sceso in campo anche Guido Rossi, sulla prima pagina del Sole 24 Ore di domenica 25 novembre. Spiegando, sotto l'aspetto giuridico e di conseguenze mondiali, le assurdità della sentenza Usa. All'impeccabile intervento di Rossi si può solo aggiungere un aspetto storico: il default argentino è stato provocato dagli stessi banditi che ora stanno cercando di rubare altri soldi al popolo latinoamericano. E sono gli stessi criminali che cercano di penalizzare l'Argentina nei rapporti internazionali e finanziando le Ong che scendono in piazza per destabilizzare un governo eletto democraticamente. Perché la speculazione non tollera libertà ed indipendenza di un popolo. Perché il contagio della libertà ha già colpito buona parte del Sud America e potrebbe estendersi. Meglio prevenire: un po' di scontri in piazza, magari qualche morto, e via con l'attacco alla Casa Rosada. Un monito al Brasile, all'Ecuador, al Perù, al Venezuela.. Al mondo intero.

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