mercoledì 2 gennaio 2013

L'orrendo Monti promette tagli alle tasse e aumenta le tariffe

L’orrendo Monti ha iniziato il 2013 tranquillizzando l’Italia. La pressione fiscale deve calare di un punto. Oddio, se uno volesse essere cattivo anche all’inizio dell’anno potrebbe forse far notare al grigiocrate che è stato proprio il suo governo a portare la pressione fiscale a questi livelli record. E si potrebbe spiegare agli incompetecnici dell’orrendo governo che un punto di riduzione non è assolutamente sufficiente per puntare allo sviluppo dopo la recessione provocata da questi grandi economisti al servizio della speculazione. Ma siamo all’inizio dell’anno, bisogna essere buoni. E dunque bisogna limitarsi a ringraziare l’orrenda banda per i regali che ci sta propinando per il 2013. Si parte con i rincari delle autostrade, per far contenti gli amici del professore che gestiscono queste arterie fondamentali. E non vogliamo ringraziare il grigiocrate per l’aumento della tassa sui rifiuti? E gli aumenti sui conti alle Poste? Sulle polizze auto? Oppure dobbiamo essere felici per l’aumento delle tariffe del gas? Ah, certo, Monti promette una riduzione dell’1% del carico fiscale. Sarà per questo che ha già fissato il rincaro ulteriore, dell’1%, dell’Iva? Non bisogna cambiare la sua agenda, per evitare che i sacrifici fatti sino ad ora siano inutili. Ha ragione, l’orrendo premier. Se si cambia, l’Italia potrebbe risollevarsi. Ed allora i sacrifici imposti per distruggere il nostro Paese rischierebbero di essere vanificati. Ed i mercati, ma anche la Merkel, non sarebbero contenti.

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