venerdì 5 ottobre 2012

Piersilvio al servizio di Monti

Piersilvio Berlusconi è ormai diventato il principale sponsor del Grigiocrate Mario Monti. Il Tg5 del mattino non perde occasione per incensare il premier e sputare sulla politica. Business is business, ma un po' di dignità non farebbe male. Invece, questa mattina, l'ineffabile Gioachino ci ha propinato la quotidiana dose di indignazione popolare contro i personaggi della casta. Che magnano, che incassano molti più soldi rispetto ai cittadini comuni, che piazzano parenti e amici nei posti che contano e che retribuiscono. Ovviamente il Tg 5 normalizzato si riferiva ai politici. Manco una parola sulle folli tasse imposte dalla casta, sedicente élite, per favorire gli speculatori. Non una parola sulla folli pensioni di Giuliano Amato o di Mario Draghi. Non una parola sulla retribuzione a vita che incasserà Monti. Non una parola sulla parentopoli dei tecnocrati. Vogliamo aiutare il prono Gioachino? Vogliamo ricordargli dove lavora la figlia del ministro Fornero? Ed il marito della figlia? Vogliamo ricordargli che il figlio di Monti lavorava alla Parmalat guidata da Bondi? Con megaretribuzione? E che appena Parmalat è stata venduta ai francesi, i nuovi manager hanno lasciato a casa il figliolo del premier? E che Bondi, quasi come se fosse un premio di riconoscenza, è finito a fare il tecnico dei tecnici di governo? Certo che se queste cose Gioachino non le racconta, la rabbia popolare avrà un solo obiettivo.

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