martedì 11 dicembre 2012

La confusione è grande sotto il cielo del Pdl: dunque la situazione è ideale

Il presidente Mao, se fosse vivo, oggi potrebbe davvero divertirsi, osservando il caos totale che caratterizzerà la giornata del Pdl. Ed anche quelle successive. Perché il subcomandante Silvio ha deciso: solo il 10% dei parlamentari uscenti verrà messo in lista. E vai con il terrore. Perché, al netto delle sue Amazzoni (le pretoriane mica possono essere sacrificate sull'altare del rinnovamento), i posti a disposizione delle vecchie cariatidi del Pdl rimangono davvero pochi, anzi pochissimi. Una parte sarà destinata a confluire nel partito satellite creato dagli ex An. I La Russa, i Gasparri, ma anche le Meloni, troveranno posto lì. Al di fuori del circolo privato berlusconiano. Mentre nell'élite del partito principale saranno inseriti imprenditori, commercianti, professionisti: il mondo che lavora, insomma. Ed è divertente scoprire che, per Silvio, chi si occupa di cultura non rientra nella categoria del "mondo del lavoro". Infatti professori, giornalisti, artisti, scrittori, avranno una loro quota di candidature. Nella migliore delle ipotesi si tratta di una saggia riproposizione della corporazione dei professionisti e degli artisti. Nella ipotesi contraria, è il rilancio dei nani e ballerine. In ogni caso non ci sarà posto per tutti. Se anche il totale rinnovamento annunciato andasse in porto, è improbabile che le schiere di eletti siano tanto numerose da soddisfare tutte le ambizioni. Ed allora prepariamoci ad assistere, nei prossimi giorni, a regolamenti di conti, spiate, dichiarazioni di fuoco, riposizionamenti, inversioni di rotta improvvise e radicali. La confusione è grande sotto il cielo, dunque la situazione è ideale. Chissà se il presidente Mao sarebbe riuscito ad immaginare una confusione così totale.

Nessun commento:

Posta un commento