mercoledì 12 dicembre 2012

La Lega? Dimenticata, anche per colpa sua

Ah già, c'è anche la Lega Nord.. Nella confusione totale della politica italiana, ogni tanto ci si ricorda che esiste anche il movimento guidato da Roberto Maroni. E ci si accorge della Lega quando i sondaggi di Ballarò la collocano ai minimi storici o quando altri sondaggisti la fanno risalire. Per il resto, nulla. Eppure proprio la Lega avrebbe dovuto approfittare con maggior profitto del disastro provocato dal grigiocrate Monti e dai suoi incompetecnici. Mentre il Pdl votava provvedimenti e fiducie a chi rovinava l'Italia, la Lega si opponeva fieramente. Prima in totale solitudine, poi in compagnia dell'Idv. Ecco, questo spiega l'accanimento della magistratura, il boicottaggio dei media, la sistematica demonizzazione. Ma non basta. Perché ci sarà anche una magistratura ad orologeria, però le vicende di Belsito e del Trota erano squallidamente reali. Eppure, con le scope maroniane, la Lega aveva fatto pulizia ed era pronta a ripartire. Ma poi? D'accordo, i media schierati contro. E lo si vede con Grillo: prima esaltato come avversario di Berlusconi, ora demonizzato, controllato, vittima di menzogne e complotti interni. Tuttavia questo non giustifica la totale incapacità della Lega sul fronte della comunicazione. L'incapacità di informare, di farsi vedere se non per qualche manifestazione folkloristica. L'ultimo manifesto apprezzabile, da troppi anni, è quello sulle riserve indiane. Il quotidiano non decolla (ed è un eufemismo), la radio funziona ma non sfonda all'esterno. Manca la capacità di incidere con la Rete, con le riviste, con gli spettacoli. Ed allora diventa inutile la coraggiosa battaglia contro Monti se poi nessuno si ricorda dell'esistenza stessa della Lega Nord.

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