martedì 27 agosto 2013

Berlu frena la crisi per tutelarsi come azionista Mediaset: gran politico!

Berlu frena i falchi. Motivi politici? No, banale risposta all'attacco contro i titoli Mediaset. In fondo il conflitto d'interessi non è mai stato affrontato dalla sinistra di governo per la semplice ragione che rappresentava l'arma di ricatto migliore. Berlu si è dimesso da presidente del Consiglio non quando lo spread è schizzato in alto, ma quando i titoli di famiglia sono schizzati in basso. Per la Buonanima il cinema era l'arma più forte, per la sinistra italiana l'arma più forte è ilo ricatto sulle tv. Peccato che Berlu sia ampiamente ricattabile e sia pronto ad ogni compromesso pur di tutelare le sue proprietà televisive, editoriali, pubblicitarie. Ovviamente mettendola giù bene: siamo qui a tutelare i posti di lavoro! Certo. Quello della moglie di Rutelli, imbarcata per Forum? O quello dei compagni giornalisti assunti per far contenti i politici che, periodicamente, minacciano fuoco e fiamme pur di ottenere quanto desiderato? Lo schifo dei servizi sulla politica estera è la dimostrazione di quanto le Tv di Berlu servano solo per favorire i suoi avversari. Per tacere del disgusto che provocano i servizi ipocriti e retorici sull'immigrazione. O vogliamo discutere della lungimiranza politica di chi ha fatto arricchire il patetico Saviano? (il suo intervento sull'Espresso della scorsa settimana, a proposito di Putin e Stalin è un meraviglioso esempio di disinformazione politicamente corretta e intellettualmente indecente). Chi ha trasformato le nullità in personaggi famosi se non Mediaset e Mondadori? Chi è pronto ad ogni compromesso, a danno degli italiani, pur di tutelare gli azionisti di Mediaset? E' evidente che una situazione di questo tipo non possa andare avanti, non possa essere accettata. Si usa la Santanché per lanciare messaggi forti,in attesa di dar spazio ai Gianni Letta di turno pur di non rimetterci un euro. Squallida ma comprensibile tattica (senza alcuna strategia), se si parla di aziende. Indecente mercato delle vacche, se si ha la velleità di essere un politico o, addirittura, uno statista. Berlu non ha il coraggio né la capacità di ribaltare il tavolo, di cacciare il globalista Letta-zio, di imporre una linea vincente. Preferisce vivacchiare, lasciandosi sfogliare come un carciofo avvizzito.Un pezzo dopo l'altro, per far contento il conte-zio. E la Cara Salma. In cambio di un momentaneo rialzo del valore delle azioni. E' questo il modo in cui intende far politica dopo la condanna? Se è questo, l'Italia può tranquillamente farne a meno.

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