venerdì 18 ottobre 2013

Chi sostiene il governo Alfetta? Solo il think tank "Vedrò"

Il governo Alfetta, sostenuto da Pdl, Pd, Scelta Civica e gruppuscoli a densità variabile, vara una manovra oggettivamente ridicola. Dove l'unica stabilità garantita è quella di una crisi lunga e stabile. Bene, anzi male. Così male che nel Pdl, nel Pd e pure in Scelta Civica scoppiano risse furibonde proprio riguardo alla stupidità assoluta della manovra. Sorge dunque spontanea la domanda: ma questo, che governo è? Da chi è sostenuto? A chi fa riferimento? Fassina mincaccia di andarsene, il Pdl sembra sempre sul punto di spaccarsi tra lealisti e ministeriali infami, il grigiocrate Monti sbatte la porta (tanto è senatore a vita, che gli frega?). Il blocco a sostegno del pessimo Alfetta, dunque, pare composto solo dalla banda di Vedrò, il sedicente centro studi che raggruppa trasversalmente buona parte dei membri del governo, imprenditori, finanzieri, poteri forti vari. Il Bilderberg dei poveri, anche se i componenti manco sanno cosa sia, la povertà. E forse l'uscita di Monti da Scelta Civica è solo la conseguenza di una manovra massacrante nei confronti degli italiani, ma non così distruttiva come piacerebbe alla speculazione internazionale. Vedrò, invece, riesce a produrre questa manovra da incompetenti. Una presa in giro nei confronti dei lavoratori più poveri, che incasseranno un'elemosina per poi pagare di più per le nuove tasse su casa, rifiuti e servizi. Oltre a pagare di più pure per l'Iva. Questo vale solo per i più deboli dal punto di vista delle retribuzioni. Perché gli altri, quelli dell'odiato ceto medio, non avranno neppure l'elemosina, ma solo gli aumenti delle tasse. E le pensioni? Una manovra semplicemente schifosa. Che considera "ricchi" tutti coloro che incassano più di 2mila euro dopo una vita di contributi pagati. E, dunque, devono essere drasticamente impoveriti. Sarebbero anche quelli che danno da lavorare alle agenzie di viaggio fuori dall'alta stagione, che acquistano prodotti made in Italy invece di accontentarsi delle magliette cinesi. Niente da fare. Distruggiamo made in Italy e turismo. In compenso evitiamo di penalizzare le pensioni d'oro, perché sono quelle che ricevono i magistrati che, con grande sportività, hanno bocciato come incostituzionale ogni prelievo sui loro emolumenti. Loro sì che sanno cos'è la solidarietà nei confronti dell'Italia. Sono così solidali che, se ben pagati, potrebbero anche entrare a far parte di Vedrò. Per portare a termine la distruzione dell'Italia

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