martedì 22 ottobre 2013

Esaltano la povertà per avere gli schiavi

..."Ricominciamo da quando eravamo più poveri..". Già lo cantavano i Pooh, ma in precedenza anche Gino Paoli, e non solo. Il ricordo di un'Italia povera ma bella, povera ma con voglia di lottare, povera ma qualunque cosa, riaffiora sui giornali, in tv, nei discorsi da bar. Se siamo stati poveri, e siam diventati benestanti, possiam ben tornare ad essere poveri e ricchi solo di buone intenzioni. Così facciam contenti i mercati e pure l'Europa. Peccato che non sia proprio così. L'Italia è uscita dalla guerra stremata, con povertà vera, ma con una dotazione di macchinari industriali d'avanguardia (quelli non distrutti dai bombardamenti dei generosi Alleati). E con una struttura economica che aveva ancora una forte base agricola. Si è ripartiti con sacrifici, con coraggio, ma grazie anche ad una situazione internazionale che favoriva crescita e speranza nel futuro. Oggi non è così. Se oggi contraiamo i consumi, perché ce lo chiede l'Europa e perché il governo Alfetta emanazione di Vedrò ci massacra con le tasse, distruggiamo tutta un'economia basata proprio su questi consumi. La stragrande maggioranza delle imprese italiane vive di mercato domestico. Se eliminiamo il mercato domestico creiamo milioni di disoccupati. Senza speranza di trovare nuovi lavori. L'agricoltura impiega sempre meno persone, il turismo è in difficoltà, i servizi non sanno più chi servire. Di conseguenza l'industria deve ridurre la produzione perché l'estero non assorbe tutto. E, soprattutto, all'estero non riescono ad andare le Pmi. Anche per errori loro, indubbiamente, ma le conseguenze ricadono su tutti. Ed ora la banda di Vedrò ha messo sotto attacco la casa. Per garantire agli amici degli amici mega speculazioni sulle abitazioni che dovranno essere svendute da chi non riuscirà a pagare tutti i balzelli. Quando in trasmissioni come Piazza Pulita si invitano giovanotti arroganti che spiegano come in altri Paesi lo Stato spenda di più per le politiche della casa, ignorando che in Italia l'80% delle abitazioni sono di proprietà delle famiglie e dunque il problema sarebbe quello di ridurre le tasse e di acquistare, dai palazzinari, gli alloggi vuoti per metterli sul mercato a prezzi adeguati alle fasce più deboli, è evidente che si vuol solo fare disinformazione. Sperando di scatenare guerre tra poveri, distraendo i disperati dall'attacco ai veri responsabili del disastro. Loro, i signori di Vedrò, vogliono un'Italia di poveri da sfruttare, in concorrenza con milioni di immigrati da far arrivare. E senza speranze per il futuro. Bisogna ritornare poveri per rimanere poveri.

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