giovedì 1 marzo 2018

La sinistra ha paura e corteggia Berlu

I sondaggi, mai così segreti, devono essere davvero disastrosi per la sinistra se il compagno Grasso lancia l’ipotesi di una grande ammucchiata tra Liberi e Uguali, il Pd e Forza Italia. Ufficialmente solo per spirito di servizio, se lo chiede Mattarella magari in ginocchio, se si vuole fare una nuova legge elettorale meno cialtronesca. L’importante non è vincere ma partecipare. Al governo. Altro segnale di una probabile batosta è rappresentato dall’annuncio di Grasso, sempre lui, della creazione di un nuovo partito della sinistra dopo il 5 marzo. Un altro partito? Non c’erano già troppi partitini a sinistra? Macché. LeU diventerà qualcosa di nuovo, di diverso. Una sinistra che guarda al centro. Praticamente il Pdr, il partito di Renzi. Ma senza il bugiardissimo, forse. Perché per far numero si imbarcano tutti. Certo che far convivere il centro con Boldrine non sarà facile, ma la disperazione porta a compiere gesti di cui poi ci si pente. Magari provvederanno gli elettori a cancellare Boldrine e a rimandarla in quarta o quinta fila. Le dichiarazioni di Grasso fanno però pensare anche a sondaggi estremamente favorevoli per i 5 stelle, superiori a quanto avevano sostenuto in precedenza i medesimi sondaggi ufficiali. E di fronte ad un grande successo dei grillini, diventerebbe difficile persino per Mattarella evitare di affidare a Di Maio il tentativo di formare un nuovo governo. A meno che il centro destra non raggiunga la soglia della governabilità senza bisogno di ricorrere alla campagna acquisti. Peserà, su questo fronte, l’erosione del consenso da parte delle formazioni all’estrema destra. Difficile, però, convincere i duri e puri a votare per la corte di Berlu, per Lupi o Santanche’. È vero che in questa campagna elettorale è stata silenziata la Pascale, la mamma di Dudu, ed anche Brambilla ha avuto poco spazio. Ma non esistono garanzie che il circolo tragico di Berlu rimanga in silenzio anche in futuro. E senza queste garanzie la coalizione si indebolisce non poco. In compenso Pascale potrebbe essere la pontiera perfetta per un grande accordo tra Berlu, il bugiardissimo e Boldrine. In tal caso, però, sarebbe difficile  presentarsi tra un anno a chiedere il voto per regionali ed europee.

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