venerdì 19 luglio 2013

Alla Cara Salma non interessano i 14 milioni di poveri in Italia

Oltre 14 milioni di poveri in Italia, secondo l'Istat. Ulteriore caduta del Pil italiano, secondo Bankitalia. Ma la Cara Salma preferisce occuparsi del Kazakhstan e del sexiministro (sexi per obbligo di correttezza politica), dopo essersi occupato - non proprio brillantemente - di un incendio in un liceo romano. D'altronde anche i media che osannano la Cara Salma ignorano tranquillamente il boom di poveri italiani, così come ignorano i troppi incidenti stradali causati dalle "grandi opportunità" in libera circolazione in Italia. Capita. Come capita che la gente si suicidi per mancanza di lavoro. Ma i media si interessano dei licenziamenti nella Pubblica amministrazione in Grecia e se ne fregano se la Regione Piemonte lascerà a casa 200 lavoratori: sono solo stipendi, mica persone. Ci si deve occupare di una condanna in un processo a Mosca, mica della scarcerazione di un pirata della strada immigrato in Italia. Capita. Ma capita anche che, occupandosi di Putin, si raggiungano vette di umorismo involontario, con la dimostrazione di non capire nulla e di voler capire anche meno. Allora, secondo i media del cartello Elkann-De Benedetti-Murdoch, Putin avrebbe il terrore di questo nuovo leader dell'opposizione. Un leader talmente forte da poter raccogliere, secondo gli stessi giornalisti, anche l'8-15% dei voti a Mosca. Ciumbia che successo! E solo a Mosca, perché al di fuori della capitale sarebbe molto più debole. Se questo è il leader dell'intera opposizione, Putin deve proprio tremare. Non a caso la figlia di Krusciov, intervistata dagli stessi media italiani, spiega che l'appoggio a Putin sfiora il 60% e che la condanna dell'oppositore è una dimostrazione di forza, non di debolezza. Ma gli intervistatori fingono di non capire. E cercano ogni scusa per spiegare il flop delle manifestazioni di protesta a Mosca. Colpa dei divieti del regime, assicurano. Per poi spiegare come sia giusto che, in Grecia, il governo servo dei banchieri abbia vietato le manifestazioni di protesta contro la visita di un ministro tedesco. Insomma, non è che la legge sia proprio uguale per tutti. E se il turismo è in crisi, si festeggia la riduzione degli incidenti stradali e delle code nei negozi. L'importante è essere ipocriti. Poi tutto il resto vien da sé.

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