mercoledì 31 luglio 2013

Forza Bambocci, per far contenti Pd, giornali e ministri

L'afroministro decide quale linguaggio debba utilizzare la Lega. Il Pd Zanda decide quali debbano essere le risposte del Pdl nell'eventualità di una condanna di Berlu. I media del polo Elkann-De Benedetti-Murdoch spiegano al popolo del centrodestra cosa sia politicamente corretto e cosa sia intollerabile. Gli organizzatori delle manifestazioni culturali della sinistra spiegano agli assessori alla Cultura del centrodestra cosa debbano finanziare e cosa no. Tutti, dall'afroministro a Zanda, dai giornalisti di comodo agli operatori culturali a senso unico, fanno il loro lavoro. E lo fanno benissimo. Chi sbaglia, sempre e comunque, sono coloro che, dal fronte opposto, eseguono gli ordini, si allineano, si adeguano. D'altronde il massimo esempio di inciucio, spacciato per politica del dialogo, è offerto dalla coppia DiGirolamo-Boccia: due figurine trasformate in guru di non si sa bene cosa. Lei Pdl, lui Pd. E non è l'unico caso. In fondo la linea del Pdl la decide il Pd, perché mai dovrebbero essere distanti a livello personale? E poi, cosa c'è di più comodo di far svolgere ai nemici (per il Pd gli altri restano nemici) i lavori sporchi? Vai avanti tu, che a me vien da ridere. Ed allora tutti a scuola di comportamento. Tutti da bravi bambini a fare i compiti imposti dalla Merkel attraverso i suoi sgherri in Italia. E senza protestare, sennò qualche moralista d'accatto interverrà per ordinare di abbassare i toni e fare un passo indietro. Eseguite, e vi daremo un voto. Rinnegate il vostro passato e magari vi arriva la sufficienza. Siate i nostri servi sciocchi e vi promuoveremo. Forza bambocci!

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