mercoledì 10 luglio 2013

Berlu spazzato via dalle sue colombe e da Gianni Letta

La Cassazione, S&P, la Cara Salma. Chissà se il povero Berlu è finalmente riuscito a capire che la responsabilità della sua fine politica (e non solo politica) ricade innanzi tutto sulle colombe del Pdl? Probabilmente no. Perché Berlu, da 20 anni, si è lasciato stoppare in ogni iniziativa intelligente - sul fronte interno e su quello internazionale - dalla criminale genia delle sue colombe. L'Italia poteva crescere economicamente conquistando i mercati dell'Europa dell'Est, dell'Asia Centrale, del Vicino Oriente? E le colombe frenavano. Gli suggerivano boicottaggi suicidi, rinunce a commesse fondamentali. Berlu pensava alla riforma della giustizia? E le colombe a dirgli di no, per non infastidire il Capo dello Stato, per non creare tensioni con la sinistra. Le reti Mediaset potevano essere uno strumento per la comunicazione politica? E le colombe a fargli assumere giornalisti e conduttori di sinistra, per non avere ostacoli nella raccolta di pubblicità per programmi di stupidità assoluta. Ora, però, si arriva alla resa dei conti.  Il Pdl insiste sulla cancellazione dell'Imu? E piomba S&P che declassa l'Italia spiegando che l'Imu deve restare. Ma le colombe a sopire, a frenare. La Cassazione è pronta a spedire Berlu al gabbio e a farlo decadere da parlamentare? E le colombe a tubare, a dire che non è nulla, che non bisogna arrabbiarsi perché se no la Cara Salma si offende. Quella Cara Salma che, di fronte alla scalata Fiat del Corriere e di Rcs, non trova nulla da dire: è il mercato, bellezza. Sarebbe anche una questione di libertà di stampa, di libertà tout court. Ma è un tema che può infastidire chi esultava per i carri armati a Budapest. E allora facciam finta di niente se il Corriere chiede un giudizio immediato per Berlu e la Cassazione si adegua. Coincidenze, assicurano le colombe. Quelle colombe organizzate dal conte-zio Gianni Letta per eliminare Berlu ed affidare la distruzione dell'Italia al governo Alfetta: il nipotino Enrico e l'inetto Alfano. Ma bisogna abbassare i toni e fare un passo indietro.

1 commento:

  1. Il problema non sono le colombe, bensì la mancanza di una strategia politica veramente riformatrice. Forza Italia prima, il PdL poi, aveva la necessità di un ideologo (per intenderci alla Miglio) che offrisse ad un genio della comunicazione una piattaforma politica difendibile con i cittadini e capace di tutelare il proprio leader. Invece su questo punto si è preferito coltivare una corte di saltimbanchi e cortigiane e poche teste pensanti. Ripeto le colombe non c'entrano nulla purtroppo...

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