lunedì 2 settembre 2013

Non c'è lavoro per immigrati? Via libera ai mercati di merce rubata

Dopo la demenza germanica che ha vietato alla Ferrero la pubblicità del cioccolato bianco, considerandolo razzista (gli imbecilli sono ovunque), e in attesa di obbligare i cori ad intonare "Marrone Natal", segnali preoccupanti arrivano anche da Unioncamere che evidenzia come stiano crollando le richieste di personale immigrato da parte delle aziende. In Piemonte e Valle d'Aosta - secondo le valutazioni dell'ente camerale che non può certo essere accusato di razzismo - la flessione di assunzioni non stagionali è addirittura superiore al 40%, contro il 30% nazionale. E a fronte di questa situazione che si fa? Si favorisce lo sbarco di migliaia di migranti. Tanto, poi, si aumentano le tasse per mantenere un esercito di disoccupati, moglie e figli. Garantendo case (regolari o lasciate occupare abusivamente senza controlli), scuole, cure, pasti. E proprio a Torino, dove la richiesta di immigrati è calata in modo più drammatico (così come è aumentata la disoccupazione degli italiani), si è risolto il problema lasciando, da un lato, che gli stranieri occupassero le palazzine dell'ex villaggio olimpico. E poi lasciando che sorgesse un mercato abusivo di materiale rubato. Controlli? Certo che no, mica siamo razzisti. Così sono sparite centinaia di biciclette, private e pubbliche (300 solo quelle rubate al servizio To-bike), e ormai si consiglia ai derubati di andarsele a cercare, e ricomprare, nel mercato abusivo. Per poi tuonare, indignati, contro gli italiani che evadono il canone tv o che ritardano il pagamento della tassa sui rifiuti. Ma non è che i due pesi e due misure siano una prerogativa della città malguidata dal compagno Fassino. Milano non sta certo meglio, con il compagno Pisapia. Pronto ad obbligare i bambini italiani a nutrirsi alla maniera islamica o israeliana, tanto per essere politicamente corretti. Perché l'idea di far conoscere, a turno, la cucina delle diverse regioni italiane deve essere sembrata, al sindaco, troppo razzista. Ed allora non resta che preparare i cori del Natale marrone, sparando neve nera sulle piste da sci per evitare che qualche turista tedesco si scandalizzi. Ed il cioccolato bianco? Da vietare! Per eliminare poi il latte di mandorla in attesa di obbligare le vacche a produrre latte colorato.

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